DIFFERENZE TRA TAN, TAEG E TASSO USURA
DIFFERENZE TRA TAN, TAEG E TASSO USURA
DIFFERENZE TRA TAN, TAEG E TASSO USURA
1. Definizione di TAN e TAEG
TAN (Tasso Annuo Nominale)
● Cosa indica: È il tasso di interesse puro applicato al capitale prestato, espresso in percentuale annuale.
Rappresenta il costo « base » del finanziamento, ma non include altri costi accessori.
● Cosa esclude:
○ Costi di istruttoria.
○ Spese amministrative.
○ Premi assicurativi obbligatori.
○ Altri oneri collegati al prestito.
TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)
● Cosa indica: È il tasso che rappresenta il costo complessivo del finanziamento, espresso in percentuale su
base annuale. Include tutti i costi obbligatori connessi al prestito, rendendo più trasparente il vero costo del
finanziamento.
● Cosa include:
○ TAN.
○ Spese accessorie (es. istruttoria, gestione pratica, commissioni finanziarie).
○ Premi delle polizze assicurative obbligatorie.
○ Eventuali costi di intermediazione.
2. Differenze tra TAN e TAEG
● Il TAN è utile per valutare la « pura » convenienza del tasso di interesse applicato, ma il TAEG è il parametro
più importante per confrontare diverse offerte di cessione del quinto, poiché riflette il costo reale del
finanziamento.
3. TAN e TAEG nella cessione del quinto
Fase di apertura del finanziamento
1. TAN nella cessione del quinto:
○ Indica solo il tasso d’interesse applicato al capitale erogato.
○ Non tiene conto delle spese obbligatorie (ad esempio, le polizze assicurative, fondamentali nella
cessione del quinto).
2. TAEG nella cessione del quinto:
○ Include tutti i costi legati al finanziamento, tra cui:
■ Polizze obbligatorie (rischio vita e rischio impiego).
■ Spese di istruttoria e gestione pratica.
■ Commissioni dell’intermediario finanziario.
○ È il parametro di riferimento più importante per il cliente perché riflette il costo totale del
prestito.
Fase di apertura del finanziamento
Quando il cliente decide di estinguere anticipatamente lacessione del :
1. TAN nella chiusura:
○ Serve per calcolare gli interessi maturati fino alla data di estinzione.
○ Gli interessi futuri non maturati vengono automaticamente stornati.
2. TAEG nella chiusura:
○ Non viene più applicato direttamente nella fase di estinzione, ma è utile per verificare se gli importi totali pagati fino a quel momento sono stati correttamente calcolati rispetto ai costi globali del finanziamento.
3. Rimborso costi accessori:
○ Polizze assicurative: nella maggior parte dei casi, il cliente ha diritto al rimborso della parte non goduta delle polizze.
○ Commissioni: alcune spese, come quelle di istruttoria o intermediazione, non sono rimborsabili.
4. Tasso di usura
Cos’è il tasso di usura?
● È il tasso massimo che può essere applicato a un finanziamento per legge, oltre il quale il prestito è considerato illegale.
● Viene definito trimestralmente dalla Banca d’Italia, considerando:
○ Il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) rilevato sul mercato.
○ Un margine di tolleranza fissato per legge (attualmente il TEGM aumentato del 25% più ulteriori 4 punti percentuali).
Come si applica nella cessione del quinto?
● Il TAEG non può superare il tasso di usura. Per questo motivo, è il parametro di riferimento per verificare la legalità del finanziamento.
● Ogni istituto finanziatore è obbligato a verificare che il TAEG applicato sia sempre inferiore al tasso usura definito dalla normativa.
5. Riepilogo delle differenze TAN, TAEG e tasso usura
6. Vantaggi del TAEG per il cliente
● Permette di confrontare diverse offerte di cessione del quinto in modo chiaro.
● Garantisce trasparenza sui costi effettivi del prestito, evitando sorprese.
● Facilita il controllo della legalità del finanziamento rispetto al tasso di usura.
Conclusione
Il TAN e il TAEG sono entrambi parametri fondamentali, ma confinalità diverse. Il TAN misura il tasso d’interesse puro,mentre il TAEG rappresenta il vero costo del finanziamento edeve essere considerato prioritario per valutare laconvenienza e la trasparenza di una cessione del quinto. Iltasso di usura, invece, è il limite legale che protegge ilcliente da condizioni eccessivamente onerose, contribuendo agarantire un mercato del credito equo e legale.